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wikicdm9:2024-04-17_note [2024/04/22 10:30] – [Es. 2] ebertocchiwikicdm9:2024-04-17_note [2024/04/22 10:58] (versione attuale) – [Es. 1] ebertocchi
Linea 1: Linea 1:
 ===== Es. 1 ===== ===== Es. 1 =====
-FIXME+Si scompone il carico P in una componente verticale Pv=Psin(60), che dà luogo allo sforzo normale lungo l'appendice trabeiforme, e in una componente traversa Po=Pcos(60), che dà luogo a taglio (trascurato nella trattazione suggerita) e a momento flettente.
  
 +Alla base dell'appendice (ovvero alla sezione di incastro), dove è collocato il raccordo "b", abbiamo N=Pv e Mf=Po con =43mm ((l'alternativa =43mm-2mm che valutava il momento alla sezione al piede del raccordo, sebbene sconsigliata in assenza di indicazioni specifiche, era pure accettabile)).
 +
 +In corrispondenza di tale raccordo, le tensioni nominali da sforzo normale e da momento flettente sono da calcolarsi come σN=NA e σMf=MfW con A=818mm2 e W=81826mm3, data l'orientazione dell'asse neutro flessionale.
 +
 +I fattori di forma a sforzo normale αk,N e a flessione αk,f sono forniti nel testo.
 +
 +Si calcola il fattore di sensibilità all'intaglio come da (4.2.2) p. 306, acciai da bonifica.
 +
 +I fattori di effetto intaglio a sforzo normale βk,N e a flessione βk,f si derivano quindi dalla (4.4.1) p. 309.
 +
 +Le tensioni teoriche ed effettive si calcolano quindi applicando le (4.1.1) p. 292 e (4.3.1) p. 308.
 +
 +Dal diagramma di Goodman del materiale a p. 248 si deriva la tensione critica per sollecitazioni flessionali modulate all'origine σcrit,f,or, pari a 300 MPa. 
 +
 +Si utilizzano valori associati alla sollecitazione flessionale per via della presenza di gradiente tensionale nell'intorno del punto massimamente sollecitato (non si prevede plasticizzazione).
 +
 +Le tensioni effettive indotte da sforzo normale e momento flettente si sommano al raccordo "b" in uno stato uniassiale di tensione cumulativo, da cui il calcolo del coefficiente di sicurezza come
 +$$
 +n=\frac{\sigma_\mathrm{crit,Mf,or}}{\sigma_\mathrm{eff,N}+\sigma_\mathrm{eff,Mf}}
 +$$
 ===== Es. 2 ===== ===== Es. 2 =====
  
Linea 23: Linea 43:
 Il calcolo del coefficiente di sicurezza si effettua utilizzando la formula per stato piano completo (2.2.1.10) a p. 454 con σx=σx,sup, σy=σy,sup, τxy=τxy,sup. Il calcolo del coefficiente di sicurezza si effettua utilizzando la formula per stato piano completo (2.2.1.10) a p. 454 con σx=σx,sup, σy=σy,sup, τxy=τxy,sup.
  
-Il segno negativo viene attribuito alla σy in virtù del suo essere in controfase alle σx, a cui è stato implicitamente dato segno positivo; tale attribuzione di segno è associata alla natura maggiormente deviatorica delle tensioni all'istante in cui σx è massima, e rende positivo il termine  +Il segno negativo viene attribuito alla σy in virtù del suo essere in controfase alle σx, a cui è stato implicitamente dato segno positivo; tale attribuzione di segno è associata alla natura maggiormente deviatorica delle tensioni all'istante in cui σx è massima, e rende positivo (e quindi peggiorativo rispetto al caso in fase) il termine  
-(σxσyσx,crσy,cr).+$$-\left(\frac{\sigma_\mathrm{x}\sigma_\mathrm{y}}{\sigma_\mathrm{x,cr}\sigma_\mathrm{y,cr}}\right)>0$$.
  
 L'utilizzo delle formule per stato triassiale non è da ritenersi corretta in quanto è disponibile una formula specifica per lo stato piano completo di tensione. L'utilizzo delle formule per stato triassiale non è da ritenersi corretta in quanto è disponibile una formula specifica per lo stato piano completo di tensione.
wikicdm9/2024-04-17_note.1713781810.txt.gz · Ultima modifica: 2024/04/22 10:30 da ebertocchi