Strumenti Utente

Strumenti Sito


wikicdm9:2025-02-17_note

Questa è una vecchia versione del documento!


Es. 1

La fune applica alla puleggia una forza risultante di componenti verticale pari a $V=\left(1+\frac{1}{\sqrt{2}}\right) T$ verso l'alto e orizzontale pari a $O=\frac{1}{\sqrt{2}} T$ verso sinistra.

Essendo l'albero della puleggia folle, la retta d'azione di tale forza risultante ha retta d'azione deve passare per l'asse dell'albero (l'albero non sarebbe in equilibrio alla rotazione altrimenti).

Essendo la costruzione simmetrica, le reazioni di supporto dell'albero – passanti per i centri dei due perni a strisciamento – sono uguali tra loro e in somma opposte alla suddetta risultante

Tale forza risultante risulta quindi ripartita sui due rami della forcella; il singolo ramo di forcella si trova quindi caricato da una forza verticale pari a $\frac{V}{2}$, che induce sforzo normale trattivo $N=+\frac{V}{2}$, e da una forza trasversale pari a $\frac{O}{2}$, che produce un'azione di taglio pari a $Q=\frac{O}{2}$ (qui trascurata nella verifica) e un momento flettente linearmente crescente con la distanza dal centro del foro, valutato in $M_\mathrm{f}=\frac{O}{2} \ell$ alla base del ramo di forcella, con $\ell=$40 mm 1); tale momento tende le fibre in corrispondenza del raccordo “b” alla base del ramo di forcella.

In corrispondenza di tale raccordo, le tensioni nominali da sforzo normale e da momento flettente sono da calcolarsi come $\sigma_\mathrm{N}=\frac{N}{A}$ e $\sigma_\mathrm{Mf}=\frac{M_\mathrm{f}}{W}$ con $A=6.5\cdot 18\,\mathrm{mm}^2$ e $W=\frac{6.5 \cdot 18^2}{6}\,\mathrm{mm}^3$, data l'orientazione dell'asse neutro flessionale.

I fattori di forma a sforzo normale $\alpha_{k,N}$ e a flessione $\alpha_{k,f}$ sono forniti nel testo.

Si calcola il fattore di sensibilità all'intaglio come da (4.2.2) p. 306ₚ, acciai da bonifica.

I fattori di effetto intaglio a sforzo normale $\beta_{k,N}$ e a flessione $\beta_{k,f}$ si derivano quindi dalla (4.4.1) p. 309ₚ.

Le tensioni teoriche ed effettive si calcolano quindi applicando le (4.1.1) p. 292ₚ e (4.3.1) p. 308ₚ.

Dal diagramma di Goodman del materiale a p. 248ₚ si deriva la tensione critica per sollecitazioni flessionali modulate all'origine $\sigma_\mathrm{crit,f,or}$, pari a 300 MPa.

Si utilizzano valori associati alla sollecitazione flessionale per via della presenza di gradiente tensionale nell'intorno del punto massimamente sollecitato (non si prevede plasticizzazione).

Le tensioni effettive indotte da sforzo normale e momento flettente si sommano al raccordo “b” in uno stato uniassiale di tensione cumulativo, da cui il calcolo del coefficiente di sicurezza come $$ n=\frac{\sigma_\mathrm{crit,Mf,or}}{\sigma_\mathrm{eff,N}+\sigma_\mathrm{eff,Mf}} $$

Es. 2

FIXME

Es. 3

FIXME

Es. 4

FIXME

1)
l'alternativa $\ell$=40mm-2mm che valutava il momento alla sezione al piede del raccordo, sebbene sconsigliata in assenza di indicazioni specifiche, era pure accettabile
wikicdm9/2025-02-17_note.1739889825.txt.gz · Ultima modifica: 2025/02/18 14:43 da ebertocchi