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Linea 1: | Linea 1: | ||
+ | {{: | ||
+ | **BOZZA** | ||
+ | **Analisi FEM sui meccanismi; lezione tenuta dall' | ||
+ | |||
+ | __INTRODUZIONE AI MECCANISMI__ | ||
+ | |||
+ | Le ruote dentate sono il componente meccanico più usato per la trasmissione di potenza(ed eventuale riduzione/ | ||
+ | in particolare modo si sfruttano trasmissioni del tipo a: | ||
+ | |||
+ | *Denti dritti | ||
+ | *Coppia conica | ||
+ | *Coppia cilindrica ingranaggio semplice o differenziale in ruota più grande | ||
+ | |||
+ | __GRANDEZZE PRINCIPALI (sld 6)__ | ||
+ | |||
+ | E' importante introdurre alcune definizioni principali per definire una ruota dentata: | ||
+ | |||
+ | $$D_p=m*z$$ dove z è il numero di denti della ruota, mentre D_p è il diametro della circonferenza primitiva; | ||
+ | la circonferenza primitiva coincide con una curva che idealmente rotola senza strisciare rispetto all' | ||
+ | |||
+ | Per standardizzare le ruote dentate si ricorre al modulo: | ||
+ | |||
+ | $$m=passo/ | ||
+ | |||
+ | Scelto il modulo, in un dimensionamento standard, si ottengono tutte le misure relative all’ingranaggio. | ||
+ | Si tende ad uscire dallo standard per esigenze di resistenza e flessibilità. | ||
+ | |||
+ | $$D_e=m*(z+2)$$ | ||
+ | |||
+ | $$h_d=2.25*m$$ | ||
+ | |||
+ | $$l=interasse=1/ | ||
+ | |||
+ | $$\tau=\textit{rapporto di trasmissione}=z_2/ | ||
+ | | ||
+ | {{ : | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Dove z_2 è il numero di denti della ruota condotta e z_1 della ruota conduttrice. | ||
+ | |||
+ | Generalmente non si usa l’interasse teorico perché è difficile che esistano moduli standard per realizzare tutti i rapporti di trasmissione voluti, rispettando scelte di dimensionamento della trasmissione. | ||
+ | |||
+ | Anche il raggio di testa dell’utensile di lavorazione dipende dal modulo dell’ingranaggio: | ||
+ | |||
+ | (Immagine addendum dedendum) | ||
+ | Dal punto di vista geometrico l’evolvente di circonferenza è la curva che ha il luogo dei centri di curvatura coincidente con una circonferenza. | ||
+ | La definizione cinematica afferma che l’evolvente della circonferenza è la traiettoria descritta da un qualsiasi punto appartenente ad una retta che rotola senza strisciare sulla circonferenza. | ||
+ | Date le definizioni, | ||
+ | Il cilindro di piede è la grandezza teorica che definisce l’evolvente degli ingranaggi. | ||
+ | |||
+ | $$\varepsilon=\frac{\sqrt{R_e^2-R_b^2}+\sqrt{r_e^2-r_b^2}-lsin\alpha}{m\pi*cosa}=\textit{parametro di ricoprimento}$$ | ||
+ | |||
+ | L’angolo α è l’angolo di pressione, ovvero l’angolo che la retta d’azione forma con l’orizzontale; | ||
+ | Il parametro ε indica quanto, durante il moto, si ha più di un dente in presa. | ||
+ | Secondo la teoria basterebbe ε≥1 per avere sempre almeno un dente in presa, ma in realtà considerati i giochi e le tolleranze di costruzione ε dovrebbe essere maggiore di 1.2/1.3. | ||
+ | Teoricamente parlando avere più denti in presa permette di avere i carichi distribuiti tra i denti. | ||
+ | |||
+ | __SOLUZIONI EQUIVALENTI E RISULTATI SPERIMENTALI__ | ||
+ | |||
+ | Esempi di soluzioni con uguale rapporto di trasmissione ma modulo diverso (slide 11). | ||
+ | Ovviamente nei diversi casi risulta che, all’aumentare del modulo diminuisce il numero di denti; l’unica soluzione presentata molto diversa dalle altre è quella ad alto ricoprimento (ε>2). | ||
+ | |||
+ | La soluzione ad alto ricoprimento si diceva permettesse di dividere i carichi uniformemente, | ||
+ | |||
+ | Nelle trasmissioni si sconsiglia avere rapporti con numeri di denti non primi tra loro: in caso di difetti, se non sono primi tra loro i numeri di denti, quando si incontrano gli stessi denti è più probabile che si propaghi un danneggiamento; | ||
+ | |||
+ | Nella progettazione delle trasmissioni la scelta del modulo da usare dipende anche da necessità e disponibilità economiche: una dentatura per la lavorazione di ruote con un modulo è un’attrezzatura costosa. | ||
+ | |||
+ | I risultati sperimentali fanno notare che all’aumentare del numero di denti, cala il modulo e aumentano le sollecitazioni (non c’è guadagno quindi con la soluzione ad alto ricoprimento), | ||
+ | |||
+ | Quindi se si desidera una maggiore resistenza si scelgono moduli più bassi, se una maggiore efficienza moduli più alti; con un modulo alto infatti la pressione specifica cala di poco ma cala notevolmente lo strisciamento | ||
+ | strisciamento=(quanto strisciano i profili)/ | ||
+ | |||
+ | Ovviamente un maggiore strisciamento comporta una maggiore perdita di potenza trasmissibile | ||
+ | Solitamente si utilizza un modulo maggiore alle marce basse e uno minore per le marce alte. | ||
+ | |||
+ | __METODI DI CALCOLO__ | ||
+ | |||
+ | I vari metodi di calcolo presentati si basano sulla flessione della trave, per calcolare la resistenza dei denti, e sulla pressione Hertziana per il contatto: | ||
+ | *LEWIS: misura il carico in punta al dente: | ||
+ | *ALMEN: sfrutta una teoria su come trovare il fattore di concentrazione della sollecitazione alla base del dente; | ||
+ | *GLEASON; | ||
+ | *ISO: metodo standardizzato, | ||
+ | |||
+ | __SOFTWARE PER I CALCOLI__ | ||
+ | |||
+ | *ISOB3: si calcola la sollecitazione a flessione introducendo parametri che dipendono dall’ingranaggio e dal tipo di calcolo, se statico, dinamico… ; | ||
+ | *KEYSOFT: è preciso ma necessita di svariati parametri, tra i quali anche quelli di montaggio; però rende un’immagine della ruota sviluppata che permette quindi un riscontro visivo del prodotto; | ||
+ | *FEM: produce sicuramente le risposte migliori, ma è un programma macchinoso e complicato; | ||
+ | |||
+ | __COME DETERMINARE I PARAMETRI DI SVILUPPO__ | ||
+ | |||
+ | Innanzitutto la progettazione deve rispondere a determinate caratteristiche dimensionali. | ||
+ | |||
+ | Quindi si devono determinare i parametri funzionali come: | ||
+ | * un ricoprimento soddisfacente; | ||
+ | * strisciamento equilibrato; | ||
+ | * interferenze di ingranamento quando un dente tocca il fondo di un’altra ruota; | ||
+ | * spessori di testa non troppo appuntiti che causano problemi per i trattamenti termici. | ||
+ | |||
+ | Infine si devono determinare i parametri strutturali. | ||
+ | |||
+ | __PRODUZIONE__ | ||
+ | |||
+ | I metodi di produzione delle ruote dentate sono principalmente due: con cremagliera( o dentiera) e creatore. | ||
+ | |||
+ | Il creatore (slide 19) è fondamentalmente una ruota dentata che taglia più velocemente e precisamente della dentiera, è un utensile più costoso ma permette di realizzare infinite ruote con stesso modulo (ammortizzo il costo con notevoli produzioni). | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{: | ||
+ | |||
+ | |||
+ | Allontanando o avvicinando la dentiera alla ruota si ottengono correzioni di taglio sulla ruota, è un intervento che si fa solitamente per aumentare la resistenza del dente; più aumenta la correzione più diminuisce il ricoprimento. | ||
+ | La correzione consente di variare i rapporti di trasmissione pur mantenendo lo stesso interasse. | ||
+ | |||
+ | Prefinitura del dente: il prefinito può essere realizzato con delle frese, soft granding, su materiale morbido; il processo risulta molto rapido ma anche costoso poiché produco una sola ruota con una mola. | ||
+ | |||
+ | Può accadere che, per ingranaggi ad alte prestazioni, | ||
+ | |||
+ | __CALCOLO FEM__ | ||
+ | |||
+ | |||
+ | {{ : | ||
+ | Il FEM riesce a dire con precisione cosa accade strutturalmente. | ||
+ | |||
+ | All’interno del programma risultano molto importanti lo spessore del sotto dente e lo spessore della cartella(? | ||
+ | |||
+ | Grazie a FEM si può arrivare a valutare le distribuzioni disuniformi di tensione alla base del dente, cosa alla quale non si poteva arrivare con gli altri software. | ||
+ | |||
+ | Nelle trasmissioni di formula 1 sono presenti innesti ricavati direttamente sulla ruota dentata, il problema relativo agli innesti è che essendo finiti, i denti più vicini a essi hanno maggiore passaggio di carico, con sollecitazioni più alte, per via della rigidezza dell’innesto. | ||
+ | |||
+ | Spesso nel dente si ha rottura nella zona a compressione anche se ci si aspetterebbe rottura nella zona a trazione; ciò è dovuto al fatto che si somma la componente a trazione del lato opposto del dente con quella a compressione (immagine slide 27); probabilmente il motivo di tali rotture è anche dovuto all’effetto delle precedenti lavorazioni chimiche e meccaniche sul pezzo (tempra, cementazione e pallinatura aumentano compressione residua sul dente). | ||
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+ | Può essere risolutivo spostare l’innesto rispetto al dente. | ||
+ | |||
+ | Si è sviluppato un modello Adams della trasmissione in grado di determinare certi eventi, manovre, che possono generare delle coppie molto elevate; modello che ha avuto bisogno di un ulteriore calcolo agli elementi finiti delle varie rigidezze che possono essere necessarie per i calcoli. | ||
+ | |||
+ | D’altro canto consente di determinare, | ||
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+ | Con il FEM si sono cominciati a studiare anche le fasi dell’ingranamento. | ||
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+ | __MECCANISMI SIMULATI CON FEM (slide 34)__ | ||
+ | |||
+ | *Frizione | ||
+ | *Scatola guida | ||
+ | *Dumper inerziali | ||
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+ | |||
+ | |||
+ | |||
+ | ~~DISCUSSION~~ |